Lettera manoscritta autografata da Arienti Carlo dell’Accademia di Bologna anno 1866

Descrizione

Lettera manoscritta autografata da Arienti Carlo dell’Accademia di Bologna.
Carlo Arienti (Arcore, 21 luglio 1801 – Bologna, 21 marzo 1873) è stato un pittore italiano.
Nel 1831 realizza l’apprezzato Ritratto di Vincenzo Bellini, che gli vale l’affidamento su commissione di altri quadri storici da parte di famiglie nobili e alto borghesi lombarde, come i Belgioioso, i Morbio e i Porro Schiaffinati.
In seguito partecipa alle esposizioni del 1832 con La morte di Barnabò Visconti e Ildegonda che ascolta il canto di Rizzardo, nel 1833 con Beatrice di Tenda e Orombello e Ettore Fieramosca che si assenta da Ginevra, l’anno seguente con Morte di Giovanni Maria Visconti e II conte Alfonso Porro Schiaffinati in abito da cacciatore, nel 1836 con l’apprezzato Episodio del Diluvio Universale, nel 1837 con La congiura dei Pazzi, commissionata dal conte Porro Schiaffinati e che suscita importanti consensi di pubblico e critica, Egisto che porge a Clitenestra il coltello parricida e nel 1840 con Parisina, opera riconosciuta come fulcro dell’Esposizione insieme al celebre I due Foscari di Francesco Hayez.
Nel 1853 partecipa a Brera con Gli augioli del Calvario, nel 1855 è all’Esposizione Universale di Parigi con La congiura dei Pazzi, mentre nello stesso anno realizza ancona su commissione del re Carlo Alberto il noto Cacciata del Barbarossa da Alessandria, chiara opera antiaustriaca dove ritrae sé stesso nella figura dell’eroe alessandrino Galiano Aulari.
Muore a Bologna il 21 marzo 1873; viene sepolto nella Sala del Colombario del Cimitero della Certosa di Bologna, al fianco della seconda moglie Lorenzina Pisani,
dove viene ricordato da una stele realizzata dallo scultore Enrico Barberi su modello di Massimiliano Putti.
Lettera indirizzata ad una amica,la signora Giuseppina.
Dimensioni 13.5×21 cm.
Ben Conservata
C00006918-91

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